mercoledì 1 dicembre 2010

LA RUSSA: Da America e Nato chiaro apprezzamento all'Italia e a Berlusconi

"Lo voglio dire proprio in questi giorni di rivelazioni di Wikileaks: alla conferenza di Lisbona e’ emerso chiaro e forte l’apprezzamento degli Usa e del presidente Obama e del segretario generale della Nato Rasmussen, per il ruolo che l’Italia del presidente Berlusconi svolge in Afghanistan e nelle missioni internazionali".





Lo ha affermato il ministro della Difesa Ignazio La Russa, rispondendo a un’interrogazione del Pdl nel corso del ’question time’ nell’aula della Camera dei deputati. La Russa ha ricordato che "sta proseguendo la fase di transizione, che potra’ vedere gia’ nel 2011 magari la consegna di Herat ma che durera’ almeno fino al 2014. I nostri ragazzi stanno ottenendo risultati incredibili in Afghanistan, in condizioni oggettivamente difficili. Sono stato personalmente a Bala Murghab, una base avanzata formata solo da tende che e’ a sua volta la base di partenza di ben 24 avamposti, tenuti da militari italiani e afghani, dove in pochi metri quadrati si resta per 14 giorni, prima di avere il cambio.



A proposito di questa strategia, vorrei ricordare l’azione dell’Integrated Command Team, composto dai nostri Comandanti e da quelli dell’Esercito e della Polizia Afghani, che ha ampliato il focus iniziale rivolto alla sicurezza, estendendolo a quello del coinvolgimento della popolazione e della governace, promuovendo, in particolare, incontri itineranti con le shura locali e gli elders, gli anziani dei villaggi, che costituiscono una forte leva per rafforzare la fiducia e il consenso. E’ di pochi giorni fa la shura tenutasi di Farah alla quale hanno partecipato 90 elders, cui seguira’, nei prossimi giorni, un’altra shura a Bakwa che, attualmente, rappresenta ancora un’area a rischio. Oggi ci troviamo nell’imminenza dell’inizio del processo di transizione il cui obiettivo e’ quello della piena assunzione della responsabilita’ della sicurezza, da parte degli afgani entro il 2014, in tutte le province. La transizione non sara’ ancorata a scadenze temporali predefinite, ma sara’ subordinata all’effettiva situazione sul terreno. Il raggiungimento di un ragionevole livello di sicurezza, un livello accettabile governance delle autorita’ locali e un sufficiente grado di sviluppo socio-economico ne costituiscono le pre-condizioni fondamentali. Inoltre, nel rispetto del pieno coinvolgimento delle legittime Autorita’ afghane, un’apposita commissione congiunta NATO-Afghanistan avra’ la responsabilita’ di decidere in quali aree effettivamente avviare la transizione previa valutazione della situazione locale, proprio in termini di sicurezza, governance e sviluppo. In tale quadro, a fronte di un’unanime convergenza in merito alla all’importanza cruciale rappresentata dall’addestramento delle Forze di sicurezza afgane nel contesto della transizione, e’ intendimento del Governo prevedere un contributo aggiuntivo di ulteriori 200 istruttori, anche nella considerazione della qualita’ e dell’efficacia del nostro impegno in questo fondamentale settore che ci e’ valso il riconoscimento e l’apprezzamento degli alleati, per il tramite del Segretario Generale Rasmussen e, in particolare, del Presidente Obama".


QUAGLIARIELLO: Dopo le parole di Clinton da sinistra imbarazzato silenzio
"Trascorsa invano quasi un’intera giornata, registriamo l’imbarazzato silenzio dei tanti ex comunisti nostrani convertitisi negli ultimi giorni all’americanismo acritico al solo fine di attaccare il presidente Berlusconi, nell’assoluta ignoranza del linguaggio diplomatico e della realta’ dei rapporti tra gli Stati.

Ci chiediamo se gli eredi del Pci intendano applicare coerentemente il loro nuovo credo atlantico alle parole di Hillary Clinton. In tal caso, attendiamo fiduciosi dai nostri avversari una professione di fede berlusconiana. Logicamente, non hanno uscita di sicurezza possibile". Lo ha dichiarato Gaetano Quagliariello, vicecapogruppo vicario del PdL al Senato.


BONDI: Wikileaks e' svuotamento del potere democratico della politica


"E’ emblematico che Vendola legga la vicenda di Wikileaks come ’un percorso inedito di potenziale trasparenza dei poteri, di incivilimento e di democratizzazione’. Io penso al contrario che quello che sta avvenendo rappresenti uno svuotamento del potere democratico della politica, intesa come la funzione piu’ alta e drammatica che esista per gestire democraticamente i conflitti internazionali e le tensioni della societa"’.



Cosi’ si e’ espresso Sandro Bondi, coordinatore nazionale del Pdl, che ha ha sottolineato: "La sinistra ha ormai perduto ogni concezione della tragicita’ della storia e della complessita’ della politica, conformandosi acriticamente alle mode prevalenti e scambiando perfino le iniziative oscure, opache e torbide di certi poteri come la luce che illuminerebbe gli scantinati del potere".


GASPARRI: L'informazione dia risalto alle parole di Hillary Clinton sul valore di Berlusconi


"Le parole di Hillary Clinton sul valore della politica internazionale guidata da Silvio Berlusconi nel corso degli anni non sono espressioni di circostanza ma una valutazione sincera del ruolo positivo che l’Italia ha svolto grazie al centrodestra".



Lo ha affermato Maurizio Gasparri, presidente dei senatori Pdl. "Si fa riferimento a tutta una serie di impegni dalla Georgia all’Afghanistan che sono esattamente quelli che Silvio Berlusconi rivendica come principali meriti per la sua azione di politica estera. Chissa’ se adesso i mezzi di informazione, che hanno registrato il riciclaggio di quarta mano di pettegolezzi di terza mano, daranno la stessa evidenza a fatti reali che fotografano episodi e circostanze precise della politica estera alla quale Berlusconi dedica grande attenzione e grande impegno nell’interesse non solo dell’Italia ma anche dei rapporti all’interno della comunita’ internazionale".


BERTOLINI: Le parole di Hilary Clinton sbugiardano la sinistra


"Il fatto che Hilary Clinton abbia definito Berlusconi come il miglior amico dell’amministrazione americana, apprezzato per la sua coerenza, la sua capacita’ e la sua affidabilita’, rendera’ anche il segretario di stato americano oggetto degli attacchi della sinistra italiana?".



Lo ha affermato Isabella Bertolini, parlamentare della Direzione nazionale del Popolo della Liberta’. "Le parole della Clinton sbugiardano la politica diffamatoria della sinistra, onorano il presidente del Consiglio e il prestigio che, grazie a lui, il nostro paese ha assunto agli occhi del mondo".

Nessun commento:

Posta un commento