lunedì 20 dicembre 2010

Nessuno vuole ledere il diritto di manifestare

CICCHITTO: Nessuno vuole ledere il diritto di manifestare



"Nessuno vuole ledere il diritto di manifestare liberamente. C’è una bella differenza però, credo che sia in grado di capirlo anche Bonelli, fra chi manifesta e chi mette a ferro e fuoco il centro di Roma". Lo ha affermato in una nota il capogruppo del Pdl alla Camera, Fabrizio Cicchitto.



"Rispetto agli avvenimenti del 14 dicembre prima c’è stato lo scatenamento della guerriglia urbana e solo dopo come risposta assai misurata l’intervento delle forze dell`ordine che si sono comportate in modo assai serio. A questo proposito, a essere irresponsabile, da molti punti di vista, è stato chi ha parlato di infiltrati puntando evidentemente alla delegittimazione delle forze dell’ordine. Fortunatamente l’operazione è fallita. Adesso si tratta di vedere se è possibile evitare che mercoledì le cose si ripetano, magari in peggio. Evidentemente senza ledere la libertà di manifestazione ma neanche senza lasciare il via libera ai violenti organizzati. Ricordiamo che a Firenze qualche anno fa, era ministro degli interni Pisanu, nei fatti l`azione preventiva fu portata avanti d’intesa fra le forze dell’ordine il Comune e i sindacati e passò sotto il nome di monitoraggio preventivo".


GASPARRI: Non chiedo leggi ad hoc ma l'applicazione delle norme

"Nel nostro paese esiste a sinistra, un’area formata da alcuni cosiddetti centri sociali che promuovono e attuano iniziative violente. Devono rimanere impuniti a vita? Chi ha messo Roma a ferro e fuoco può pensare di tornare a farlo indisturbato? Chi programma violenze, chi ha distrutto beni pubblici e privati, chi ha incendiato piazze, chi ha aggredito poliziotti, carabinieri e finanzieri, chi, manifestante, ha quasi ucciso a colpi di casco un altro manifestante, deve essere arrestato o lodato? Si risponda a questi quesiti, che prevedono la responsabilità individuale per fatti di rilevanza penale. Basta con la lotta ai violenti fatta solo di parole. Serve anche l’applicazione della legge."



Lo ha affermato il capogruppo del Pdl al Senato Maurizio Gasparri, precisando di non proporre "niente contro i principi del diritto" ma di pretendere da parte dello Stato che non vi sia "nessuna resa a chi vuole praticare violenza e rimanere libero per devastare ancora.

E bisogna agire prima di altri gravi disastri. Per evitare violenze e tragedie. Si tollera troppo, di tutto, da sempre. E i pochi fermi con immediate scarcerazioni decise dalla magistratura hanno esaltato i violenti e umiliato gli onesti e soprattutto le forze dell’ordine.Non serve nessuna nuova legge. Basta applicare quella che c’è. Chi pensa il contrario sbaglia. E incoraggia chi usa la forza. Chi vuole protestare lo faccia senza caschi, incendi, bastoni. Pacificamente e senza cedimenti a chi sparge terrore. Si può protestare senza violenza, senza bombe carta e incendi".


MELONI: Chi giustifica fomenta la piazza


"Ciascuno si deve prendere le proprie responsabilita’, e tra questi anche coloro che giustificando sempre, fomentano la piazza". Lo ha affermato il ministro della Gioventu’, Giorgia Meloni, intervenendo sulla richiesta di "arresti preventivi" da parte del capogruppo Pdl al Senato, Maurizio Gasparri.



"Denuncio l’impunita’ che sembra esserci attorno a chi pensa che sia legittimo manifestare devastando intere citta’ non ha aiutato. Io leggo dichiarazioni deliranti di realta’ che dovrebbero essere invece moderate. I comunicati dell’Unione degli studenti, la sigla di riferimento della Cgil, dicevano cose del tipo ’noi non trattiamo con nessuno’, ’facciamo come ci pare’, ’sara’ un’assedio’. E’ abbastanza patetico che qualcuno giochi a fare il rivoluzionario pretendendo di essere coperto dal potere politico e blandito dalla peggiore ’intelligentia’ borghese in Italia".

MALAN: Esecrabile che a sinistra diano del fascista a chi vuole fermare la violenza politica

"E’ esecrabile che esponenti della sinistra diano del fascista a chi vuole mano ferma contro la violenza a fini politici".


Lo ha affermato il senatore del Pdl Lucio Malan, segretario di presidenza del Senato, che ha osservato:

"Piuttosto andrebbe ricordato che proprio l’uso della violenza di piazza con valenza politica e’ tipica del fascismo e dei totalitarismi rossi. E chi dà valenza politica ai violenti, anche se per facciata ne condanna i mezzi, fa ancora un’operazione fascista. Chi aggredisce gli uomini delle forze dell’ordine e distrugge beni pubblici e privati è un delinquente e basta, poco importano i suoi pretesti. Le idee si promuovono e si contestano pacificamente, accettandone vittorie e sconfitte nei meccanismi democratici. Chi nobilita la violenza spiegando che esprime il ’disagio giovanile’ compie un’azione gravissima, simile a tante pagine dei totalitarismi rossi e neri".


BERGAMINI: La Finocchiaro si scusi con le forze dell'ordine


"Dopo le devastazioni di martedi’, dopo le conferme della questura sul giovane estremista di sinistra fermato e riconosciuto, la senatrice Finocchiaro farebbe meglio a scusarsi con i romani e con le forze dell’ordine, anziche’ nascondersi dietro banali sofismi. Le violenze hanno una chiara matrice antidemocratica, e il dolce stil novo della Finocchiaro rischia solo di giustificarle e coccolarle".



Lo ha affermato Deborah Bergamini, deputato del Pdl, rivolgendosi al presidente dei senatori Pd, Anna Finocchiaro, che poco prima aveva denunciato la distorsione delle sue frasi sugli infiltrati nelle violenze scoppiate nel centro di Roma martedi’ scorso. "Se un’esponente del suo rango, presidente dei senatori del principale partito di opposizione e fra i piu’ noti rappresentanti di un certo percorso storico, arriva a disconoscere ’filologicamente’ il significato tutto politico del termine ’infiltrati’, dobbiamo prendere atto, ancora una volta, dell’irresponsabile furore ideologico che attanaglia la sinistra ex Pci".

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