martedì 17 maggio 2011

All'Eurogruppo accordo sul prestito da 78 miliardi al Portogallo.

Finanza e Mercati
All'Eurogruppo accordo sul prestito da 78 miliardi al Portogallo. Due condizioni dalla Finlandia. Juncker: «Unanimità per Draghi alla Bce»


Articolo su Il Sole 24 Ore del 16 maggio 2011
Il primo segnale che i danni sono stati limitati è stato il via libera all'unanimità dei ministri dell'Eurozona al piano del Portogallo, senza ritardi rispetto alle attese. Piano triennale targato Ue-Fmi, con due terzi dei prestiti che saranno erogati dalla Ue (con i gli strumenti dello Esfm e dello Efsf) e un terzo dal Fondo. È il terzo piano di salvataggio varato da Ue ed Fmi, dopo quello da 110 miliardi della Grecia e quello da 85 miliardi per l'Irlanda. Nessuna indicazione è ancora arrivata sul tasso di interesse che sarà applicato a tali prestiti e sulla tempistica delle varie tranche.
Il sì della Finlandia - fino all'ultimo in bilico per il no agli aiuti da parte del partito di estrema destra Veri Finlandesi - è arrivato dopo l'accettazione dalle condizione poste da Helsinki: Lisbona dovrà avviare «un ambizioso programma di privatizzazioni» e si dovrà «impegnare ad incoraggiare gli investitori privati a conservare le loro esposizioni su base volontaria».

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