lunedì 9 maggio 2011

La Nato non soccorse il barcone in difficoltà»

L'accusa del Guardian:
«La Nato non soccorse il barcone in difficoltà»
L'imbarcazione salpò il 25 marzo dalla Libia verso Lampedusa, una settantina a bordo: 16 giorni alla deriva
L'inchiesta del quotidiano britannico


Migranti dalla Libia verso Lampedusa (Epa)


MILANO - «Decine di migranti africani sono stati lasciati morire di fame e di sete nel mar Mediterraneo», dopo che unità europee e della Nato hanno ignorato le loro richieste di aiuto. È quanto denuncia il quotidiano britannico Guardian. Alla fine di marzo, una barca con 72 persone a bordo, tra cui donne, bambini e rifugiati politici, ha avuto problemi mentre cercava di raggiungere l'isola di Lampedusa. Solo 11 di loro sono riusciti a sopravvivere dopo 16 giorni di deriva (di questi, racconta sempre il Guardian, uno è morto subito dopo, un altro in prigione a Zeitan, in Libia). «Ogni mattina ci svegliavamo e trovavamo nuovi cadaveri, che lasciavamo stare per 24 ore prima di gettarli in mare - ha raccontato uno dei sopravvissuti, Abu Kurke -"
da il Corriere della Sera del 9.5.2011

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