venerdì 14 ottobre 2011

BUONGOVERNO: Europa, la crescita è italiana

BUONGOVERNO: Europa, la crescita è italiana


13 ottobre 2011 ore 16:32 Produzione industriale nel mese di agosto: Italia +4,3% sul mese precedente e +4,7% sul 2010, Eurozona rispettivamente +1,2% e +5,3%. E ancora: Germania -1% sul mese precedente. Sono dati importanti, nei quali quello già noto sul sorprendente balzo in avanti della nostra produzione si intreccia con quello assai meno esaltante comunicato da Bruxelles. Nella sostanza, accade che il segno "più" che contrassegna la crescita dei paesi dell’Eurozona nel loro complesso è figlio del dato sulla produzione italiana, senza il quale Bruxelles avrebbe dovuto archiviare un mese di agosto con il segno negativo.



Insomma, in agosto l’Europa produttiva cresce perché cresce l’Italia.

Le imprese italiane in agosto non hanno chiuso i battenti, ma hanno lavorato- soprattutto in alcuni settori- a ritmo sostenuto per soddisfare la richiesta di importanti commesse dall’estero. I prodotti del classico made in Italy, dell’alimentare e della meccanica viaggiano al ritmo di una crescita a doppia cifra nell’export verso i paesi asiatici, la Russia, gli stessi Stati Uniti. La crisi mondiale non risparmia certo il mondo dell’impresa, vi sono industrie in difficoltà, specie quelle orientate a un mercato interno che langue, ma le più attive e innovative mostrano di saper tenere botta nella competizione mondiale. La sorprendente performance agostana è stata segnalata anche dal Wall Street Journal. E oggi Il Sole 24 Ore ne scrive ampiamente, ma a modo suo: raccontandoci di un’imprenditoria che va avanti (come d’altro canto la Borsa di Milano in questi giorni) "nonostante la politica".



Naturalmente non è così e non potrebbe essere così. Come, ma è solo un esempio, dovrebbero riconoscere tutti quegli imprenditori che hanno potuto attraversare il guado della crisi più nera- quando non si produceva più nemmeno un chiodo- grazie alle immense risorse messe a disposizione dal governo per gli ammortizzatori sociali.




BUONGOVERNO: Cresce la produzione industriale


10 ottobre 2011 ore 17:26 "Un segnale positivo per la nostra economia, in linea con le tendenze dei principali Paesi dell’area euro". Così in sede di governo viene commentato il positivo balzo in avanti della produzione industriale in agosto, cresciuta del 4,3 per cento rispetto al precedente mese di luglio. Su base annua, l’Istat comunica che l’incremento è del 4,7 per cento. Sono dati che non hanno mancato di sorprendere in modo positivo gli esperti, in quanto migliori delle aspettative: lo stesso trend si è registrato in Germania e in Francia, a conferma della tendenza univoca in campo europeo.



Poiché siamo alla vigilia del decreto sviluppo, i dati Istat confermano che il governo Berlusconi ha finora operato bene per contrastare la crisi economica. Tutelando i posti di lavoro con oltre 30 miliardi mesi in campo per la cassa integrazione, ha consentito alle aziende di poter disporre di lavoratori qualificati nel momento in cui la domanda di beni sta riprendendo slancio.



La ripresa produttiva del mese di agosto, per quanto insolita, ha interessato tutti i comparti: beni intermedi (+8,3 per cento), beni strumentali (+6,9 per cento), produzione di energia (+ 3,5 per cento), mentre più contenuto è stato l’aumento dei beni di consumo (+0,6 per cento). Sul piano tendenziale, i principali settori fanno intravedere tassi di crescita superiori al 10 per cento, con l’eccezione del tessile, pelli e accessori, che è invece in calo.

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