martedì 18 ottobre 2011

L'economia va i Mercati recuperano e l'export vola

BUONGOVERNO: L'economia va i Mercati recuperano e l'export vola


Export che vola, Borsa di Milano che guida il recupero delle piazze europee, banche italiane fuori dal pantano greco e dai titoli tossici, debito pubblico in calo. La settimana scorsa, quella della conferma di una solida maggioranza parlamentare, ha regalato più di una buona notizia con dati confortanti sul fronte dell’economia e della fiducia dei mercati verso il nostro Paese.

Borsa. La piazza di Milano ha guidato il rally settimanale delle borse europee, centrando una crescita vicina al 5%. Migliore dunque delle altre piazze, quella italiana ha la particolarità di godere di cattiva stampa, laddove i cosiddetti "grandi quotidiani" con malcelata soddisfazione la indicano come "maglia nera" quando le cose marciano male, ma mai il contrario. Ed invece la scorsa settimana è stata "maglia rosa" e aggiungiamo, per chi non se ne fosse accorto, che da metà settembre ha recuperato la bellezza del 21% (l’indice Ftse Mib è cresciuto da 13.500 a 16.300 punti).


Export. Il dato ha del clamoroso: nel secondo trimestre 2011 la crescita su base annua è stata del 29% (dato espresso in dollari) e ha battuto il tasso di sviluppo di tutti i Paesi del mondo. La Germania è seconda con un +26%, perfino la la Cina sta a +21%. Parliamo di dati dell’Organizzazione mondiale del commercio (WTO), quindi certificabili e inattaccabili, secondo i quali la nostre esportazioni crescono più di quelle tedesche da due trimestri. Si dimostra così che il dato di agosto (crescita della produzione industriale grazie all’export) in controtendenza con la flessione del resto d’Europa non è stato casuale. Il nostro export ha già recuperato quota 370 miliardi, praticamente il livello antecedente la crisi.


Debito. Ad agosto è tornato Sotto la soglia dei 1.900 miliardi, in calo di oltre dieci miliardi rispetto a luglio. E intanto è cresciuta da gennaio ad agosto la crescita delle entrate dell’Erario. Interessante l’aumento del gettito Iva e Ire (a cavallo del 2%) a conferma di una ripresa delle attività economiche.


Banche. Obiettivo puntato sui patrimoni delle banche europee, ma quelle italiane si confermano "tra le più solide e sane, hanno resistito brillantemente all’ondata di crisi, si sono ricapitalizzate e non sono costate un euro allo Stato". Parole da condividere quelle del presidente dell’Abi, soprattutto nell’ultima annotazione. Non può sfuggire il fatto che di ricapitalizzazione si parla (a spese del fondo europeo) soprattutto per i problemi delle banche francesi e tedesche, nel cui portafoglio i titoli greci pesano rispettivamente per l’8% e il 9% contro l’1% di quelle italiane. Le banche spagnole avranno poi bisogno di nuovi mezzi per 58 miliardi e la situazione poco rosea del credito ha avuto parte nel declassamento del rating di Madrid (che paga anche una disoccupazione ferma al 20% , più del doppio della nostra).

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