mercoledì 26 dicembre 2012

Brunetta: Professore non sei De Gasperi, gli italiani non perdoneranno


Brunetta: Professore non sei

 De Gasperi, gli italiani

 non perdoneranno

La nota del responsabile Dipartimenti Pdl

BRUNETTA DICHIARAZIONE X INCISIVA
"Nella stupefacente conferenza stampa del presidente del Consiglio dimissionario abbiamo assistito a un trionfo di toni sarcastici, narcisismo ai massimi livelli, vuoto pneumatico di contenuto". Lo ha affermato il deputato e responsabile Dipartimenti del Pdl, Renato Brunetta. "Il professore  parla soprattutto di se, del suo ruolo presente e futuro, di quelli che lo cercano, lo aspettano, lo vogliono, con impressionante ipocrisia sui numeri e sulle condizioni economiche. E poi c’é un incredibile paragone storico-politico, che mi impone, caro Mario Monti, una brusca tirata d’orecchi. E’ il paragone con De Gasperi. Per carità, capisco bene che la visibilità può dare alla testa. Le visite a palazzo di Scalfari, i mille servizi tv compiacenti, le interviste affettuose nei talk show della sinistra ’politically correct’. Però, caro Mario, il confronto con De Gasperi non sta ne’ in cielo ne in terra. De Gasperi raccoglie un’Italia in ginocchio dopo un conflitto mondiale perso e due anni di guerra civile. Un’Italia con milioni di morti e l’intero sistema produttivo raso al suolo.

Con l’aiuto degli americani la porta in Europa e dentro le alleanze occidentali, creando i presupposti del boom economico. Tu hai governato un anno (senza passare per le elezioni), pescando nelle tasche degli italiani tutti i soldi che ti servivano per stare al tavolo della Merkel e degli altri governanti europei. Lo hai fatto come l’ultimo dei parvenu, scegliendo una politica economica sbagliata che hai provato a rivendere con toni di arrogante moralismo. Non te lo perdono, caro Mario. E non te lo perdoneranno gli italiani, che stanno per utilizzare le urne elettorali per fare sentire la loro voce. Proprio quelle urne dalle quali il candidato a tutto Mario Monti si tiene a distanza siderale. Sarà un c)aso?"(.PdL)

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