venerdì 7 dicembre 2012

Censis: Italia più povera e impaurita famiglie vendono oro, crolla la spesa Il Rapporto 2012: politica e società sempre più lontane. Scendono gli investimenti nelle costruzioni, in calo le immatricolazioni nelle università PER APPROFONDIRE famiglie, censis, rapporto 2012, italia ROMA - Sono disposti a vendere l'oro di famiglia per arrivare a fine mese, a lasciare la macchina per andare in bicicletta, a coltivare l'orto piuttosto che subire i rincari del supermercato. Gli italiani ce la stanno mettendo tutta, vogliono sopravvivere alla crisi. E così «risparmiano, rinunciano, rinviano» facendo crollare la spesa. Ma sono «rimasti soli», sempre più distanti dalla politica. È un'Italia «separata in casa» quella che emerge dal Rapporto sulla situazione sociale del paese presentato oggi dal Censis. Da una parte ci sono l'«ordine» e il «rigore» del governo, dall'altra le strategie messe in atto dalla società e dalle aziende: «restanza» del passato (neologismo che sta per valorizzare ciò che resta funzionante dal tradizionale modello di sviluppo), «personalizzazione» e «riposizionamento». «Sopravvivremo anche ai probabili e/o improbabili governi del prossimo futuro. Ma perchè dobbiamo sopportare governi in cui tutti vogliono governare, ma nessuno è d'aiuto al nostro stress di sopravvivenza? Forse è ora di trovare un modo di governare che si connetta ai processi reali, in una nuova sperimentazione di unità di governo e popolo», ha commentato il presidente del Censis, Giuseppe De Rita.

RASSEGNA STAMPA

IL MESSAGGERO


Censis: Italia più povera e impaurita
famiglie vendono oro, crolla la spesa

Il Rapporto 2012: politica e società sempre più lontane.

Scendono gli  investimenti nelle costruzioni, in calo le 

immatricolazioni nelle università





ROMA - Sono disposti a vendere l'oro di famiglia per arrivare a fine mese, a lasciare la macchina per andare in bicicletta, a coltivare l'orto piuttosto che subire i rincari del supermercato. Gli italiani ce la stanno mettendo tutta, vogliono sopravvivere alla crisi. E così «risparmiano, rinunciano, rinviano» facendo crollare la spesa. Ma sono «rimasti soli», sempre più distanti dalla politica.

È un'Italia «separata in casa» quella che emerge dal Rapporto sulla situazione sociale del paese presentato oggi dal Censis. Da una parte ci sono l'«ordine» e il «rigore» del governo, dall'altra le strategie messe in atto dalla società e dalle aziende: «restanza» del passato (neologismo che sta per valorizzare ciò che resta funzionante dal tradizionale modello di sviluppo), «personalizzazione» e «riposizionamento». «Sopravvivremo anche ai probabili e/o improbabili governi del prossimo futuro. Ma perchè dobbiamo sopportare governi in cui tutti vogliono governare, ma nessuno è d'aiuto al nostro stress di sopravvivenza? Forse è ora di trovare un modo di governare che si connetta ai processi reali, in una nuova sperimentazione di unità di governo e popolo», ha commentato il presidente del Censis, Giuseppe De Rita. 

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