venerdì 21 dicembre 2012

Crollano i consumi petroliferi, livelli pre-boom anni 60. Ma il gettito fiscale è da record: 42 miliardi


RASSEGNA STAMPA

da IL SOLE 24 ORE
20-12-2012

 





È quanto emerge dal preconsuntivo 2012 elaborato dall'Unione Petrolifera

 che evidenzia come quest'anno i consumi abbiano subito «una contrazione

eccezionale» pari all'11,4% a quota 63 milioni di tonnellate.

Si tratta di un tonfo nettamente superiore persino a quello registrato nel 2009, all'apice della crisi dei subprime, quando i consumi calarono del 6,4%. Nel biennio 2011-2012 il calo è di quasi 11 milioni di tonnellate, cioè già la metà di quanto abbiamo perso nel decennio 2000-2010.
La domanda dei soli carburanti, spiega l'Up, storicamente in crescita fino al 2004, nel 2012 è diminuita di quasi il 10%. Considerando anche il gpl, la perdita dal 2004 si aggira intorno ai 9 miliardi di litri di cui quasi la metà nel 2012.
La benzina, scesa sotto i 9 milioni di tonnellate, presenta oggi volumi che sono la metà di quelli del 2000, non compensati dalla crescita del gasolio che, nello stesso periodo, è aumentato del 27%. La flessione del gasolio nel 2012 (-2,5 milioni di tonnellate, pari al 10%) riflette ampiamente la gravità della crisi economica in corso.

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