lunedì 26 aprile 2010

25 Aprile: Aggressioni squadriste in camicia rossa

CICCHITTO: Nel giorno del 25 Aprile aggressioni squadriste in camicia rossa

"Ormai e’ evidente, per cio’ che e’ successo ieri a Roma e a Milano, cosi’ come era gia’ accaduto negli anni passati, che c’e’ una strumentalizzazione delle manifestazioni per la celebrazione della Resistenza ad opera non di ’pochi imbecilli’ ma di precise correnti politico-culturali, per le quali si tratta dell’occasione per esercitare la ’damnatio’ di chi e’ di centrodestra". Lo ha affermato il capogruppo del Pdl alla Camera Fabrizio Cicchitto, che ha osservato:

"Allora, probabilmente, e’ venuto il momento, anche per ragione di ordine pubblico, che il 25 Aprile, nel futuro, sia celebrato nel modo piu’ pluralista possibile in modo tale che esponenti di governo, presidenti di regione, sindaci del centro-destra, che non hanno colpa alcuna da farsi perdonare, non vengano ritualmente sottoposti a questa prassi incivile, ripetuta ogni anno, di essere aggrediti e insultati da squadristi in camicia rossa. Purtroppo, evidentemente, non solo non c’e’ una storia condivisa, e cio’ fa parte del normale dibattito culturale, ma nemmeno una civilta’ della convivenza tra posizioni diverse che dovrebbero paradossalmente trovarsi insieme per celebrare una ricorrenza della conclusione di una guerra che ha, fortunatamente, restituito all’Italia la liberta’ e la democrazia".

BOCCIARDO: Isolare i centri sociali
"Desidero esprimere la mia solidarietà, umana e politica, al sindaco di Milano Letizia Moratti, e al presidente della Provincia di Milano, On. Guido Podestà, per la becera contestazione subita ieri durante le celebrazioni per il 25 aprile a Milano dal solito manipolo organizzato dei centri sociali".

Lo ha affermato il deputato del PdL Mariella Bocciardo, componente del direttivo e vice coordinatore regionale lombardo del PdL.

"Rattrista constatare, come il messaggio del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, teso a superare ogni tipo di contrapposizione ideologica, sia totalmente caduto nel vuoto. Il 25 aprile, nel suo significato profondo, è stato per l’ennesima volta infangato e mi auguro, questa volta, che gli organizzatori sappiano rivolgere parole di biasimo verso chi conosce unicamente la prevaricazione e la violenza come unico strumento di confronto.

Ciò che è successo per noi non rappresenta una novità. La sinistra è da sempre silente nei confronti dell’operato violento dei centri sociali che non hanno risparmiato, nella loro manifestazione d’odio, neppure i reduci dei campi di sterminio. È arrivato il momento di assumersi le responsabilità politiche di quanto accaduto e isolare definitivamente questi facinorosi capaci di umiliare, con le loro bravate, non solo la storia della nostra città ma, anche, dell’intero Paese".

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