giovedì 15 aprile 2010

La Consulta riconosce solo i matrimoni tradizionali !

ROCCELLA: La Consulta dà ragione al Family Day
"La Corte Costituzionale ha respinto i ricorsi sui matrimoni omosessuali dichiarando infondato il richiamo agli articoli 3 e 29: la famiglia non puo’ che essere, secondo i giudici, una ’societa’ naturale’ composta da un uomo e una donna e fondata sul matrimonio".
Lo ha affermato il sottosegretario alla Salute Eugenia Roccella, che ha commentato la decisione della Consulta sfavorevole ai matrimoni gay: "L’ambito su cui si puo’ eventualmente esercitare la discrezionalita’ del legislatore e’ soltanto quello dei diritti della persona, cosi’ come hanno sostenuto i promotori della grande manifestazione del Family Day del 12 maggio 2007 a Roma. Nessuna discriminazione dunque, ma l’affermazione dei principi fondamentali della Carta Costituzionale in cui tutti gli italiani si riconoscono".

BERTOLINI: Ha fatto bene la Consulta a rigettare i matrimoni gay
"Per evitare fraintendimenti si e’ sempre costretti a ribadirlo: nel nostro Paese ognuno puo’ vivere come meglio ritiene basta che stia all’interno delle leggi. Non si possono pero’ trasformare i desideri in diritti illegittimi. Bene quindi ha fatto la Consulta a rigettare le istanze che volevano far introdurre di fatto nel nostro Paese il matrimonio gay".
Lo ha affermato Isabella Bertolini, componente della Direzione nazionale del Pdl "Mi auguro che dopo questo giusto pronunciamento della Corte Costituzionale non di debba assistere allo sgradevole show da parte di qualcuno che ci verra’ a raccontare che nel nostro Paese c’e’ la dittatura. Sarebbe veramente stucchevole oltre che profondamente falso".

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