venerdì 16 aprile 2010

PdL :incomprensibile l'atteggiamento di Fini

I TRE COORDINATORI: incomprensibile l'atteggiamento di Fini

"Le recenti elezioni regionali e amministrative hanno riconfermato la validita’ politica della decisione di dar vita al PdL, un traguardo storico irreversibile", si legge nella nota firmata da Sandro Bondi, Ignazio La Russa e Denis Verdini, dopo l’incontro con il presidente Berlusconi. "Gli italiani, dimostrando anche in questa occasione maturita’ ed intelligenza hanno premiato l’azione del Governo e creato le migliori condizioni per proseguire sulla strada delle riforme che abbiamo intrapreso e dell’ulteriore rafforzamento del nostro partito.

Da queste inoppugnabili considerazioni nasce la nostra profonda amarezza per l’atteggiamento dell’On. Gianfranco Fini che appare sempre piu’ incomprensibile rispetto ad un progetto politico comune per il quale abbiamo lavorato concordemente in questi ultimi anni, un progetto di importanza storica che gode di un consenso maggioritario nel popolo italiano. Come dimostrano il successo alle Politiche del 2008, le elezioni amministrative, nelle quali il centro-destra e’ passato ad amministrare la maggioranza delle province italiane, e le Regionali che ci hanno visto passare in questi anni dal governo di 4 a quello di 11 Regioni".

GASPARRI: Gli italiani non capirebbero la frammentazione
Le frammentazioni sono l’opposto di cio’ che gli italiani chiedono. Credo che l’Italia voglia il bipolarismo, meno partiti, meno gruppi. Abbiamo lavorato per questo. La frammentazione e la divisione non sono in linea con cio’ che gli italiani si augurano".
Lo ha affermato, in un’intervista al Tg3, il presidente dei senatori del Pdl Maurizio Gasparri a proposito dei rapporti tra Silvio Berlusconi e Gianfranco Fini.

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