martedì 6 aprile 2010

BUONGOVERNO: Due anni di successi e soddisfazioni

Dal sito del PdL riportiamo, senza la necessità di alcuna aggiunta o commento
Il successo elettorale di Silvio Berlusconi ha impressionato tutti. Tuttavia le elezioni regionali non sono un lampo nel buio ma la conferma di una leadership che negli ultimi due anni ha raccolto solo successi, trionfi, soddisfazioni e conferme. A livello elettorale, politico, diplomatico, di consenso. Per quanti stropicciano gli occhi davanti all’ennesima affermazione del presidente del Consiglio riportiamo un breve riassunto delle puntate precedenti.

Politiche 2008 – Berlusconi guida il Popolo della Libertà ad una grande vittoria contro la sinistra e i centristi che pretendono di essere decisivi senza avere i voti. La maggioranza parlamentare, contrariamente alle solite previsioni sballate dei soliti analisti, è schiacciante e Berlusconi entra a Palazzo Chigi con un fortissimo mandato popolare.

Regionali Sicilia 2008 – Nell’aprile del 2008 il PdL fa il pieno di voti in Sicilia ed è determinante nella schiacciante vittoria del neogovernatore Raffaele Lombardo contro Anna Finocchiaro che viene doppiata nei voti.

Campidoglio – Sull’onda dell’entusiasmo per la vittoria alle elezioni politiche, la coalizione guidata da Berlusconi – nell’aprile 2008 - conquista la Capitale eleggendo Gianni Alemanno. E’ una vittoria epocale per il centrodestra.

Regionali Friuli Venezia Giulia – Siamo sempre nella meravigliosa primavera del 2008 e il consenso di Berlusconi fa un’altra vittima eccellente: quel Riccardo Illy che aveva costruito il suo feudo in terra friulana. Anche in questo caso, Renzo Tondo, l’uomo scelto direttamente dal leader centra un successo di grande significato. Una vittoria come al solito "inaspettata" per i luminari della politica che invece Berlusconi ha studiato, preparato e raggiunto con la solita determinazione.
Regionali Sardegna – Nel 2009 Berlusconi ridicolizza Renato Soru, che pure si presentava come il campione dell’antiberlusconismo. Le cose stanno diversamente. Berlusconi va in Sardegna più volte e con il suo appoggio fa eleggere Ugo Cappellacci, un uomo di sua assoluta fiducia che da allora sta ben governando. Tutti gli analisti ed esperti che avevano pronosticato una sconfitta dell’uomo scelto dal premier vengono come al solito sconfessati. Per la sinistra è una botta durissima. Veltroni si dimette e lascia spazio a Franceschini, un’altra preziosa risorsa per il centrodestra…

Regionali Abruzzo – Il 2008 si chiude con un’altra storica vittoria. Il nuovo governatore dell’Abruzzo è infatti Gianni Chiodi, il candidato del Pdl, l’uomo scelto per voltare pagina in Abruzzo dopo gli scandali e il fallimento della giunta Del Turco.

Elezioni europee e amministrative 2009 - il PDL si conferma il primo partito a livello nazionale e il più votato in tutte le singole regioni, comprese le regioni rosse. Il Pd è staccato di 10 punti percentuali. Il centrodestra conquista inoltre decine di province e di comuni tradizionalmente in mano alla sinistra.

Elezioni Regionali 2010 – Rimarranno alla storia come un grande successo personale di Berlusconi. Il PdL governa ormai la maggioranza assoluta degli italiani e le regioni più importanti. Il Pd è ridotto a partito territoriale arroccato nelle regioni rosse.

Il Lazio - La vittoria nella regione Lazio ha un sapore particolare è un simbolo della forza del PdL e della debolezza anche morale del Pd. Pur di vincere hanno estromesso dalle schede il simbolo del primo partito di Roma e del Paese. Ma, come si dice, hanno fatto i conti senza l’oste. Senza Silvio Berlusconi, l’unico grande leader del Paese, l’uomo che sa mobilitare il suo popolo negli appuntamenti che contano, quando è in gioco la libertà e la democrazia, quando c’è una scelta di campo da fare. Berlusconi si è schierato in prima persona al fianco dei candidati governatori e in particolare di Renata Polverini ingiustamente privata dell’appoggio della lista del Pdl. Berlusconi l’ha condotta alla vittoria. La sinistra ha perso e lo ha fatto nel peggiore dei modi, dovendo per giunta subire l’autocandidatura della radicale Bonino perché incapace di esprimere un proprio nome dopo lo scandalo Marrazzo.

Provinciali L’Aquila – Un’altra competizione "speciale" si consuma per la provincia dell’Aquila. Il governo del fare ha operato con tempismo e capacità per sostenere le popolazioni colpite dal sisma. Gli aquilani lo sanno e se ne ricordano al momento giusto. Alle elezioni per la provincia, il candidato del popolo della Libertà, Antonio Del Corvo, l’uomo scelto dal premier, stravince contro chi aveva gettato fango sull’impegno del governo. Berlusconi ha ottenuto un’altra volta un’affermazione indiscutibile e significativa, dall’alto valore simbolico. Il voto del popolo dimostra che le promesse fatte a Coppito sono state mantenute.

Comune di Montenero di Bisaccia – In questa tornata elettorale, una vittoria simbolica arriva anche da Montenero di Bisaccia, un piccolo paesino del Molise che ha dato i natali ad Antonio Di Pietro. Ebbene i suoi compaesani, che evidentemente lo conoscono bene, hanno deciso di punire l’ex pm e il candidato da lui imposto come sindaco. A prevalere, infatti, è stato Nicola Travaglini, di una formazione civica di centrodestra.

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