giovedì 9 settembre 2010

BONDI: Fini ha una colpa politica imperdonabile

"Fini ha una colpa imperdonabile dal punto di vista politico. Con le sue iniziative, infatti, ha dato un colpo al cuore a tutto quello che ci siamo impegnati a fare. Poteva darci un grande contributo a migliorare le cose. Non tutto e’ perfetto, ogni cosa si puo’ migliorare. Non c’era bisogno di mandare tutto all’aria". Lo ha affermato Sandro Bondi, aprendo i lavori della scuola di Gubbio dove ha lanciato un vero e proprio j’accuse contro Gianfranco Fini, considerato di essere il "colpevole politico" dello strappo consumatosi all’interno del Pdl.
Il ministro dei Beni culturali e coordinatore nazionale del PdL ha sottolineato "quello che piu’ mi ha colpito del discorso di Fini a Mirabello e’ stata la leggerezza culturale e politica con cui sono stati espressi giudizi cosi’ categorici, drastici e infondati sull’azione di governo su tutte le questioni, a cominciare dalla crisi economica. Abbiamo ascoltato una serie di critiche a tutto spiano. Noi adesso abbiamo il dovere di sviscerare tutto quello che di buono abbiamo fatto. noi siamo per la politica del fare non per quella politica incapace di decidere che ha portato solo alla divisioni e alla discordia".





BRAMBILLA: Avanti senza incertezze per onorare il patto con gli elettori

"Avanti, senza incertezze, per onorare il nostro primo ed autentico impegno: il patto con gli elettori".

Lo ha affermato il ministro del Turismo, Michela Vittoria Brambilla, a conclusione del vertice che si e’ tenuto a palazzo Grazioli con il premier Silvio Berlusconi e alcuni ministri del Pdl. "Le elezioni non ci fanno paura, ma non sono la strada giusta. Abbiamo il diritto e il dovere di dare continuita’ all’azione di un governo che ha ben operato e che in questi anni e’ stato piu’ volte premiato dal consenso dei cittadini. Desidero quindi ribadire, una volta di piu’, la nostra ferma intenzione di portare a termine il programma di riforme, interpretando con il massimo senso di responsabilita’ il mandato affidatoci dagli elettori".




LEONE: Da Berlusconi una percorso di responsabilita'

"Condivido la presa di posizione del presidente Berlusconi e dell’intero ufficio di presidenza che si e’ tenuto ieri, di non andare al voto anticipato. Penso sia un percorso di responsabilita’ legato alla necessita’ di esperire qualsiasi tentativo, all’interno del Parlamento, per verificare la sussistenza o meno delle condizioni per poter continuare l’azione di governo che e’ stata messa dai cittadini italiani nelle mani del premier Berlusconi, del ’vivissimo’ Popolo della Liberta’ e della coalizione che sostiene l’esecutivo".


Lo ha dichiarato all’ADNKRONOS Antonio Leone, vice presidente Pdl della Camera. "Sono certo che dopo l’intervento del presidente del Consiglio in Aula, a fine settembre, ci saranno i numeri per poter proseguire in quell’azione di governo che proficuamente e’ stata sinora tenuta nell’interesse dell’Italia". Quanto alla posizione dei parlamentari di Futuro e Liberta’ che hanno incarichi di partito nel Pdl, Leone ha ribadito: "Non penso che gli uomini e le donne del Popolo della liberta’ potrebbero comprendere come chi appartiene ormai a un altro gruppo parlamentare, possa continuare ad avere sul territorio ruoli di responsabilita’ all’interno del Pdl".

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