martedì 14 settembre 2010

NAPOLITANO A BERLUSCONI: Avanti con questo governo

Il presidente della Repubblica ha affermato di mostrare tutto il suo "apprezzamento" per le valutazioni "impegnative" fatte recentemente dal presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, sulla prosecuzione della legislatura.


Giorgio Napolitano, incontrando le autorita’ locali nella sua visita a Salerno, ha affrontato anche temi politici di carattere generale. In particolare il Capo dello Stato, partendo dalle polemiche della scorsa estate non nasconde la sua soddisfazione per l’evoluzione che la vita politica sembra aver preso in questi giorni.


"Il fatto che negli ultimi giorni - ha sottolineato il presidente della Repubblica - si sia manifestata crescente fiducia nella possibile prosecuzione dell’attivita’ governativa e parlamentare segna per me, sia chiaro, un’evoluzione auspicabile e costruttiva". Il Capo dello Stato ha mostrato il suo "apprezzamento per le impegnative valutazioni recentemente espresse dal presidente Berlusconi in ordine alla prosecuzione e al rilancio dell’attivita’ di governo e parlamentare".


>BERLUSCONI: Il voto sui 5 punti avra' una maggioranza larghissima

Si, si votera’ sui 5 punti e avremo non solo la maggioranza ma una grande maggioranza". Maggioranza, ha spiegato Berlusconi, che potra’ anche allargarsi all’Udc, che Casini lo voglia o no. "Molti centristi,potrebbero votare in dissenso dal loro leader e non far mancare l’appoggio al nostro governo".

Lo ha affermato il presidente Silvio Berlusconi intervenendo alla festa di Atreju, riferendosi alla voto di fiducia che seguirà al suo intervento in Parlamento previsto per fine settembre: "Serve proseguire abbiamo una maggioranza per governare e non possiamo andare alle elezioni, in questa situazione non e’ possibile farlo. Un terzo degli italiani ci direbbe che non siamo stati capaci a mantenere la maggioranza che avevamo".

Dunque, ha sottolineato il premier tra gli applausi, si andra’ a votare, ma solo alla scadenza naturale della legislatura."Va bene il dissenso ma non era possibile continuare con dei distinguo su cose incomprensibili gettando cattiva luce sul governo, il partito e il primo ministro". Se non avessi rotto con Fini, ha osservato Berlusconi, "mi avrebbero dato del rincoglionito o avrebbero detto che sono sotto ricatto".

Quanto ai finiani, ha sottolineato Berlusconi, hanno certamente fatto bene ad essere leali nei confronti del loro leader. Ma "non credo che i parlamentari che hanno aderito alla nuova formazione che fa capo a Fini vogliano venir meno all’impegno preso con gli elettori. Ciascuno di loro sara’ leale anche al simbolo del Pdl su cui e’ scritto il nome di Silvio Berlusconi".

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