lunedì 11 aprile 2011

BERLUSCONI: La Ue ci aiuti o e' meglio dividerci

BERLUSCONI: La Ue ci aiuti o e' meglio dividerci


L’effetto dissuazione psicologica dei migranti per motivi economici e il coinvolgimento dell’Unione Europea sono le due misure su cui conta l’Italia per arginare una nuova emergenza dall’Africa. Il presidente del Consiglio ha spiegato le due direttrici di intervento su cui si sta lavorando e si lavorera’ in futuro. Per i rimpatri l’Italia ha firmato l’accordo con la Tunisia stabilendo, cosi’, che tutti i migranti che non hanno lo status di profughi devono essere riportati sull’altra sponda dell’Adriatico. Tunisi ha garantito collaborazione, almeno a livello di intenti, ma ha anche chiesto aiuto per aumentare i controlli. L’Italia ha garantito l’invio di 150 auto della polizia, di 4 motovedette e imbarcazioni militari che si terranno nelle acque internazionali.


"Noi pensiamo che quando si vedranno tornare indietro i migranti spinti da motivi economici, io credo che molti ci penseranno prima di pagare 1.500 euro ed affrontare un viaggio pericoloso in mare". Per quanto riguarda i rifugiati politici, invece, Berlusconi ha rinnovato l’invito all’Unione Europea, per condividere il problema. "Queste persone noi possiamo trattenerle nei centri Cara per sei mesi. Poi, possono circolare liberamente. Non e’ un mistero che molti puntano a ricongiungersi con le famiglie del nord Europa". Alla presa di posizione della cancelliera Merkel, Berlusconi risponde: "mi rendo conto che tutti i Governi soffrono di popolarita’. Capisco che ci sia un atteggiamento verso il proprio elettorato, ma poi bisogna fare io conti con la realta’.O l’Europa e’ qualcosa di reale e concreto, altrimenti ci si divide e si seguono le proprie politiche e i propri egoismi. Silvio Berlusconi ha richiamato l’accordo siglato da tutti i capi di Stato sul soccorso da dare ai Paesi mediterranei.


FRATTINI: Contro gli sbarchi degli immigrati occorre l'azione politica dell'Europa

"Noi giochiamo una carta di un’Italia non isolata in Europa che ha cercato di raccogliere consensi su una solidarieta’ europea che tutti i paesi dell’area mediterranea condividono".


Cosi’ si e’ espresso il ministro degli Esteri, Franco Frattini, intervistato da Sky Tg24, riferendosi all’emergenza immigrati. "Siamo anche convinti che ogni Paese, in particolare l’Italia, interpreta ed applica le sue leggi conformemente all’Europa ma nessuno puo’ interpretare le nostre leggi in nome o sulla base di principi diversi. Abbiamo stabilito, ad esempio, quali sono i requisiti sulla cui base riconosciamo lo status di permesso temporaneo. Sono requisiti stabiliti dalla legge italiana e a questi requisiti ci atteniamo. Inoltre diciamo all’Europa che non bastano contributi economici. Occorre un’azione politica".

PAGANO: La Francia rispetti i doveri di membro della Ue


"La Francia deve mettere da parte ogni egoismo, accettando la proposta dell’Italia di lasciare che gli immigrati tunisini giunti nel nostro Paese in queste settimane varchino i confini francesi per ricongiungersi con le loro famiglie. Diversamente, la Francia dovrà assumersi la responsabilità di essere venuta meno ai doveri che la vincolano ai trattati istitutivi l’Ue".

Lo ha affermato in una nota Alessandro Pagano, componente della Commissione finanze della Camera e capogruppo per il Pdl della Commissione bicamerale per l’infanzia e l’adolescenza. "Negando la propria collaborazione all’Italia, la Francia sarà la principale artefice di futuri scenari politici negativi, che coinvolgeranno non solo i rapporti tra Italia e Francia, ma anche quelli tra quest’ultima e l’Ue. Quello dell’immigrazione e’ un problema che tocca l’intera comunità europea e non solamente gli stati costieri vicini al Nord Africa. Per tale ragione e’ necessaria una gestione dell’emergenza clandestini quanto più possibile coesa e condivisa a livello europeo".


BONIVER: L'atteggiamento della Francia sui rimpatri dei clandestini e' odioso

"Odioso l’atteggiamento francese per qualche tunisinino in arrivo dall’Italia.

Ci si aspetterebbe piu’ solidarieta’ da parte da parte di una grande nazione come la Francia in un momento di grave emergenza umanitaria destinata per di piu’ ad aumentare. Sono gia’ ovvie le difficolta’ per via del provvisorio sui rimpatri firmato con la Tunisia ma dall’UE e Francia vorremmo maggiore comprensione e sostegno". Lo ha affermato Margherita Boniver, deputato del Pdl e presidente del Comitato Schengen.

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