mercoledì 13 aprile 2011

L'assenza della Ue e' la pietra tombale della retorica europeista

BERTOLINI: L'assenza della Ue e' la pietra tombale della retorica europeista




"La colpevole latitanza dei Paesi europei sulla questione immigrati e’ la pietra tombale dell’insopportabile retorica europeista, che e’ stata profusa a piene mani nel nostro Paese".



Lo ha affermato Isabella Bertolini, vicepresidente Gruppo PdL alla Camera:

"La Ue e’ stata spesso solo un contenitore di interessi nazionali ma ora, alla prova dei fatti, e’ caduto il velo dell’euro-ipocrisia. L’aver scaricato sull’Italia il peso dell’emergenza immigrati e’ una decisione miope da parte dei partner europei. Non affrontare questo tema in un ottica complessiva, riguardante tutti i Paesi, si rivelera’ un boomerang. Che serva di lezione per il futuro. L’interesse nazionale deve essere la stella polare delle nostre decisioni. Ora che sappiamo come stanno le cose, dovremo risolvere da soli la questione immigrazione. Sara’ piu’ duro farlo, ma non ci tireremo indietro".



BONDI: Il governo e' umanitario e ben lontano dallo spirito di propaganda





"Come cattolico sono orgoglioso del lavoro compiuto e della posizione assunta dal governo italiano per merito del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, di fronte all’emergenza profughi".



Lo ha affermato il nostro coordinatore nazionale Sandro Bondi, che ha sottolineato:

"Il governo, infatti, grazie anche all’importante lavoro svolto dal ministro Maroni e dal ministro Frattini, ha affrontato una situazione molto difficile sulla base di un atteggiamento realistico e umanitario, lontano da ogni spirito di propaganda e di calcoli elettoralistici". "Se in Italia la vita politica fosse piu’ seria e ispirata al bene comune tutto questo sarebbe riconosciuto da tutti".


BRUNETTA: L'Italia e' piu' europeista di chi non offre l'accoglienza




"Devo dire che 23-25mila immigrati li possiamo gestire anche noi, dotarli di documenti, passaporto e rimetterli in contatto con le famiglie che in gran parte sono in Francia e fare in modo che abbiano le risorse necessarie per andare in Francia. Sarei per un’ottica uno a uno". Lo ha affermato il ministro della Pubblica Amministrazione e Innovazione, Renato Brunetta, intervenendo alla trasmissione ’La telefonata’, la rubrica di Maurizio Belpietro in onda all’interno di Mattino Cinque, su Canale 5.



"Ognuna di queste persone ha una storia che va rispettata e se vogliono andare in Francia, si costruiscano percorsi perche’ vadano in Francia. Naturalmente legandoci un po’ al dito la questione, perche’ gli amici francesi, che danno sempre lezioni su tutto, questa volta dovrebbero sentire il fiato della solidarieta’ italiana, del senso del futuro europeo dell’Italia. L’Italia e’ piu’ europeista di quanto sembra perche’ ha una grande capacita’ di umanita’ e accoglienza, cosa che altri Paesi non hanno".

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