giovedì 7 aprile 2011

Clandestini, a casa nostra non li vogliamo

Clandestini, a casa nostra non li vogliamo


"Noi non abbiamo alcuna intenzione di farci invadere dai clandestini come invece vorrebbe il centrosinistra. Per questo stiamo lavorando da soli, l'Europa non ci aiuta, per bloccare i flussi degli immigrati in arrivo sulle nostre coste. A casa nostra non li vogliamo. Questo è l'obiettivo che intendiamo raggiungere e gli insulti e le critiche che ci vengono rivolte dalle opposizioni non ci toccano". Lo dichiara Federico Bricolo, presidente della Lega Nord a Palazzo Madama. "L'accordo fatto dal ministro Maroni con la Tunisia - prosegue Bricolo - deve essere rispettato alla lettera attraverso un pattugliamento delle coste tunisine che impedisca la partenza delle imbarcazioni verso le nostre coste e il rimpatrio di chi arriva. Prendiamo anche atto che gli immigrati in arrivo dal Nord Africa in Europa non li vuole nessuno, nemmeno Paesi come la Francia che per prima ha iniziato a bombardare la Libia. Questo però non vuol dire che ce li dobbiamo tenere noi. Ogni Paese dovrà assumersi le proprie responsabilità" .


Immigrazione, boicottiamo le vacanze in Francia


“Da Parigi è giunta la dichiarazione che saranno respinti tutti i tunisini che volontariamente vorrebbero raggiungere il territorio francese. L’atteggiamento immediatamente ostile e poco costruttivo da parte della Francia nei confronti dell’emergenza immigrazione dalla Tunisia, – commenta il sen. Paolo Franco - si è trasformato nel rifiuto palese ad assumere le proprie responsabilità in termini di solidarietà e di accoglienza, così come previsto dagli accordi europei e più volte richiamato dallo stesso commissario europeo Malmstroem” . “Pur essendo uno dei Paesi aderenti agli accordi di Schengen, -continua il senatore della Lega Nord- in questo momento la Francia si sottrae ai propri doveri. E mentre l’Italia, nonostante sia stata lasciata da sola, ha affrontato con coraggio e determinazione un’emergenza che non ha precedenti nella storia del nostro Paese, quelli europei, e in particolare la Francia, rifiutano di assumersi la propria parte di responsabilità. Le difficoltà superate dal Ministro Maroni per trovare un accordo per il rimpatrio dei tunisini dimostra la gravità della situazione. Per questo -conclude il sen.Franco- invito tutti i cittadini italiani a non recarsi in Francia per le vacanze, e a scegliere altri Paesi: è troppo comodo sentirsi parte dell’Europa solo quando questo torna utile, rifuggendo i propri doveri quando non c’è un immediato tornaconto”.

da Lega Nord   (07/04/2011)

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