giovedì 28 aprile 2011

Immigrazione, sentenza Ue contrasta con patto europeo

Immigrazione, sentenza Ue contrasta con patto europeo


''La corte di giustizia dell' Ue rilevando l'incompatibilita' del reato di inosservanza dell' ordine di allontanamento del clandestino recidivo si pone in netto contrasto con il patto europeo sull' immigrazione votato nell' ottobre del 2008 da tutti i 27 stati membri dell' Unione Europea''. Lo rileva il capogruppo della Lega Nord in commissione Giustizia del Senato, Sandro Mazzatorta il quale ricorda come la direttiva del 2008 ''chiede di 'combattere', usando questo termine forte, la clandestinita'''. Con l'attuale pronuncia, invece, della Corte di Giustizia ''si chiede di combattere una guerra senza armi'' e questo ''francamente da noi non puo' essere in alcun modo accettato''. A questo punto, sottolinea il senatore della Lega Nord, ''ci adegueremo al patto europeo del 2008 che prevede il termine di trattenimento dei clandestini nei centri di espulsione a 18 mesi''.


Clandestini, la Ue ci crea difficoltà, ma noi continuiamo con le espulsioni




"L'eliminazione del reato di clandestinita' accoppiata alla direttiva europea sui rimpatri, rischia di fatto di rendere impossibili le espulsioni, trasformandole solo in intimazione ad abbandonare il territorio nazionale entro sette giorni. Questo rende assolutamente inefficaci le politiche di contrasto all'immigrazione clandestina". A dirlo il Ministro dell'Interno, Roberto Maroni, oggi a Verona per un convegno. "Vorrei comprendere perche' l'Italia, sempre e solo l'Italia", ha sottolineato il ministro, che si detto 'insoddisfatto' della decisione della Corte di giustizia europea 'perche' primo ci sono altri Paesi europei che prevedono il reato di clandestinita' e non sono stati censurati e, in seconda battuta, l'eliminazione del reato accoppiata a una direttiva europea sui rimpatri rischia di fatto di rendere impossibili le espulsioni". "Noi - ha concluso il ministro - vogliamo continuare con le espulsioni - ha ribadito Maroni - con la Tunisia, in particolare, funzionano bene. Sono oltre 600 i tunisini rimpatriati dal 5 aprile".

Lega Nord Padania 28.4.11

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