lunedì 9 novembre 2009

BERLUSCONI: CON IL CROLLO DEL MURO LA VITTORIA DELLA LIBERTA'

BERLUSCONI: Libertà, bisogno insopprimibile dell'animo umano

La nota ufficiale del presidente Silvio Berlusconi in occasione del ventesimo anniversario della caduta del Muro di Berlino.


"L’anniversario del Muro di Berlino segna non solo la fine del comunismo sovietico ma soprattutto la vittoria della libertà come bisogno insopprimibile dell’animo umano.
In ogni epoca storica e sotto qualunque regime politico l’uomo ha sempre desiderato di essere libero, come espressione della propria natura e della propria umana dignità. La storia in fondo è la storia della libertà, la ricerca continua dello spirito di prevalere sulla violenza, sulla forza, sui soprusi, sul potere fine a se stesso.
Anche nei momenti più bui della storia, quando la dignità dell’uomo viene calpestata e offesa oltre ogni limite, la fiamma della libertà è stata alimentata dalla testimonianza di quegli uomini e di quelle donne che per essa hanno saputo rinunciare anche alla propria vita.
Anche ora, in molti continenti in cui dominano regimi autoritari e sanguinari, l’anelito insopprimibile alla libertà si fa strada attraverso l’esempio di quei giovani che rinnovano agli occhi del mondo intero la forza della verità e della libertà.
Questi esempi ci ricordano che la libertà non è data una volta per tutte, e che solo quando ci manca, come quando ci manca l’aria, avvertiamo il valore che essa ha per la nostra vita e per l’intera società. Per questo, soprattutto dopo la crisi delle ideologie totalitarie del Novecento, e dopo la sconfitta del comunismo che è stata l’ideologia che più di ogni altra si è diffusa nel mondo e che ha dominato più a lungo nel corso della storia, dobbiamo avere cura dei traguardi di libertà e di civiltà che abbiamo conquistato.
In particolare dobbiamo avere coscienza che la libertà non è sinonimo di egoismo, di individualismo, non significa libertà di fare ciò che più ci aggrada e ciò che è possibile fare grazie ai progressi della scienza e della tecnica. La libertà è vera libertà quando è relazione con gli altri, quando rivendica non solo i legittimi diritti, ma si fa carico dei doveri nei confronti dell’intera società. La libertà esplica tutte le sue potenzialità quando diventa relazione, quando diventa responsabilità, quando diventa solidarietà verso chi soffre e verso chi ha bisogno di noi, non solo all’interno dei confini nazionali, ma anche al di là dei nostri confini nei confronti degli altri popoli. Questo è il nostro sentimento della libertà".

GASPARRI: Dopo il crollo del muro di Berlino la sinistra italiana rimase comunista

"Rompendo un coro di conformismo, e’ bene che qualcuno, a vent’anni dal crollo del muro di Berlino, ricordi una verita’ incontestabile. In Italia il Partito comunista, del quale erano gia’ allora esponenti di primo piano i vari Veltroni, Bersani, Fassino, D’Alema ed altri, mantenne il nome di Partito comunista anche dopo il crollo del muro".

Lo ha affermato il presidente dei senatori del PdL, Maurizio Gasparri, il quale ha ricordato come in altri paesi europei le forze comuniste avevano fatto i conti con la storia ben prima della caduta del Muro, invece "in Italia la sinistra si attardava in sterili discussioni, decidendo svolte e cambiamenti soltanto a muro crollato. La cosiddetta ’svolta della bolognina’, la nascita del Pds ed altri eventi, furono infatti successivi alla storica giornata del 9 novembre 1989. E’ bene ricordarlo ai vari personaggi che ancora oggi con supponenza ed ingiustificata aria di superiorita’ morale criticano il centrodestra italiano. Restarono comunisti anche a muro crollato. Sbagliarono allora, sbagliano oggi. E soprattutto non hanno alcun titolo per salire su alcuna cattedra. Al massimo possono andare dietro la lavagna e rimanerci per la vergogna".

BOCCIARDO: Ricordiamo la caduta del Muro con meno reticenza
’La caduta del muro di Berlino rappresenta non solo la sconfitta del comunismo ma, soprattutto, la fine del ‘900 inteso come secolo dei totalitarismi’’.
Lo ha affermato il deputato del Pdl Mariella Bocciardo, nella ricorrenza dei vent’anni dalla caduta del muro di Berlino. ’Più che a Gorbaciov un grazie particolare va tributato al leader di Solidarnosc, Lech Walesa e al Presidente degli Stati Uniti Ronald Reagan che sfidando l’Unione Sovietica sul terreno degli investimenti bellici ne ha minato l’economia fino al crollo. D’ora in avanti mi aspetto meno reticenza e timidezza da parte degli organi di stampa nei confronti di una data così importante che ha visto sgretolare il potere comunista in Europa e nel mondo. Se, giustamente, ricordiamo il 25 aprile come giorno della liberazione d’Italia dal nazifascismo, corre l’obbligo di ricordare anche il 9 novembre, Oltre ogni Muro, come sancito dalle manifestazioni che il Popolo della Libertà, organizza oggi in tutto il Paese”.

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