venerdì 6 novembre 2009

BERLUSCONI GESTISCE CON SUCCESSO GLI AFFARI NAZIONALI

FINANCIAL TIMES: Funziona la politica del ''cucù'' di Berlusconi

La "politica del cucu", il modo scherzoso e fuori da ogni protocollo con cui Silvio Berlusconi e’ sbucato da dietro una fontana per accogliere la cancelliera tedesca Angela Merkel a Trieste, funziona.


Ad affermarlo e’ il ’Financial Times’ che riconosce al nostro Presidente di "aver gestito con successo affari nazionali e suoi personali, interessi ai margini dell’Unione europea. Operando ai limiti dell’Europa, nel suo modo scaltro, Berlusconi sta battendo sul tempo gli altri costruendo rapporti commerciali e nel settore dell’energia, in particolare con Libia, Russia e Turchia".


"La politica del cucu’ puo’ non funzionare bene con alcuni rigorosi leader europei, ma si e’ dimostrata efficace con il britannico Tony Blair, sostenuto da Berlusconi nel suo tentativo di diventare il primo presidente dell’Europa, e ora paga i dividendi con Muammar Gheddafi, Vladimir Putin e Recep Tayyp Erdogan". In particolare, la "visita privata" di Berlusconi a Putin il mese scorso, occasione per promuovere contratti per Fiat, Finmeccanica, e per accelerare il progetto per il gasdotto South Stream, per il trasporto del gas russo in Europa attraverso la Turchia.
La conferma del successo del nostro Premier arriva dall'America

OBAMA A BERLUSCONI: Caro Silvio, grazie

"Caro Silvio, grazie per la tua presenza a New York e a Pittsburgh in settembre, apprezzo l’incontro avuto con te a margine dell’Assemblea generale dell’Onu sulle missioni di pace e anche il tuo sostegno negli sforzi comuni per affrontare le sfide economiche globali al Vertice G-20 di Pittsburgh".

È il Presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, a scrivere al Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. E crolla così, miseramente, un’altra fandonia della sinistra contro il premier. I critici avevano dipinto, infatti, un rapporto tormentato e diffidente di Obama con Berlusconi, minato dall’amicizia tra il Presidente del Consiglio e il precedente inquilino della Casa Bianca, George W. Bush, e da certe presunte "gaffe" che poi si riducono a un’innocente battuta su Obama "abbronzato" e alle interpretazioni malevole di una foto che ritrae i coniugi Barack con Berlusconi. Fandonie, malizie, insinuazioni. Falsi. "L’Italia ... ha scritto Obama a Berlusconi ... può essere particolarmente orgogliosa per avere guidato il ritorno dell’Europa al peacekeeping e per avere ospitato il Centro di eccellenza delle unità di polizia per la stabilità (CoESPU)". Il Presidente americano aggiunge di essere stato "colpito dall’enfasi che tu, Silvio, hai voluto porre sulla necessità che i peacekeeper ottengano e conservino l’appoggio delle popolazioni locali, e credo che possiamo trarre lezioni importanti per le operazioni dell’Onu dai successi ottenuti nelle molte missioni della Nato e della UE". Obama ribadisce il suo impegno nei rapporti con l’Italia e anche negli organismi internazionali a proseguire il dialogo iniziato a New York "in modo da lavorare insieme per rispondere meglio alle esigenze dei peacekeeper sul terreno".

Ma Obama non si limita a elogiare l’Italia sulle missioni di pace delle Nazioni Unite. "Dobbiamo agire insieme ... scrive ancora a Berlusconi ... per assicurare una ripresa economica globale che crei posti di lavoro e al tempo stesso prevenga il riemergere di quegli squilibri e abusi che hanno contribuito alla crisi attuale". In particolare, il Presidente USA evoca la strategia italiana di regole certe per i mercati internazionali, dicendo che è necessario realizzare un quadro, per una crescita forte, sostenibile ed equilibrata. E aggiunge che vanno rafforzati i regolamenti e la supervisione finanziari. Cioè, tutti punti di forza della proposta italiana di risposta alla crisi con misure strutturali di lungo termine, elaborati dal governo Berlusconi sia nel G20, sia nel G8. E infine, non è scontato e non è solo formale, il ringraziamento ribadito da Obama per la leadership di Berlusconi della Presidenza italiana del G8 quest’anno. Il tono e il contenuto della lettera, che non sono quelli standard usati in questi casi (troppi riferimenti specifici al ruolo dell’Italia e a Silvio Berlusconi), sono soltanto la conferma di un rapporto tra i due leader che è cominciato con la lunga visita di lavoro a Washington e poi si è rafforzato nelle occasioni multilaterali d’incontro in Europa come in America. "Ho stabilito un ottimo rapporto personale con il presidente stesso e col suo staff ... ha commentato poi il Presidente Berlusconi -. Lavoriamo in maniera molto positiva

Ma le soddisfazioni maggiori arrivano da casa, anzi dalle case.....

BERLUSCONI: La ricostruzione post-terremoto in Abruzzo non grava sulle tasche degli italiani
"La ricostruzione post-terremoto in Abruzzo e’ avvenuta senza mettere le mani nelle tasche degli italiani. Gli italiani non hanno rinunciato assolutamente a nulla quello che stiamo realizzando e’ frutto di risorse derivate dall’abolizione di spese, di sprechi e di privilegi".

Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, in occasione della consegna di un nucleo di case a Fossa in collegamento con ’La vita in diretta’. "Questo contrariamente a quanto si era fatto in tutte le altre occasioni, pensiamo che per il terremoto dell’Irpinia ancora oggi c’e’ una accisa che si paga sulla benzina. Qui, in Abruzzo, il governo e’ riuscito a produrre uno sforzo eccezionale anche dal punto di vista dei costi, con appalti anche per imprese europee, ma con l’impegno a che il 50% dei lavoratori fossero abruzzesi. Questo sforzo e’ avvenuto senza appesantire di nulla le tasse e, quindi, senza mettere le mani nelle tasche degli italiani

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