mercoledì 4 novembre 2009

LA SENTENZA SUL CROCIFISSO RAFFORZA L'EURABIA

RONCHI: La sentenza di Strasburgo sul crocifisso è sconcertante

"Quella della Corte di Strasburgo sui crocifissi nelle aule scolastiche è una sentenza che sconcerta e personalmente mi addolora, perché fa capire quanto sia pericolosa l`ondata laicista che attraversa l`Europa". Lo ha dichiarato il ministro per le Politiche europee Andrea Ronchi, nel suo intervento a La telefonata, la rubrica di Maurizio Belpietro in onda su Mattino 5.

"Io credo sia una sentenza che allontana i cittadini dall`Istituzione europea. Il Crocifisso non è soltanto un simbolo culturale e religioso dell`Italia.È un patrimonio proprio di tutto il nostro Continente. Evidentemente, l`Europa ancora non si è fatta. Si è pensato a dare vita ad un`Europa economica, ma non a mettere insieme le radici profonde, l`identità distintiva. Questa sentenza ne è l`incontrovertibile dimostrazione". Conseguenze? "Per quanto mi riguarda nessuna. Il Crocifisso non si toccherà mai e poi mai da nessun luogo laico o non della nostra Italia.

C`è il ricorso presentato dal governo, ma più importante è però il segnale preoccupante di un connotato antispirituale di questa Europa, rappresentato in particolare da alcuni Paesi. Oltre all`allarme sulle questioni sociali aperte dalla crisi economica, si deve ben valutare anche il grido di dolore sull`avanzata del relativismo etico lanciato dal Papa qualche tempo fa". Adesso, conclude Ronchi, "non credo che l’Italia possa essere multata. Anche se non è una mia competenza specifica, io penso che non si arriverà a tanto. Può esserci un ammonimento. Ma la battaglia condotta da alcuni paesi d`Europa non è per una multa: è molto più importante, più profonda, è una battaglia culturale antireligiosa".

VALDUCCI: Con la sentenza di Strasburgo diventiamo "Eurabia" in fretta

"Aveva ragione Oriana Fallaci: stiamo diventando Eurabia". Lo ha affermato Mario Valducci, Presidente della Commissione Trasporti della Camera e Responsabile vicario Enti Locali del PDL, commentando la decisione della Corte di Strasburgo sui crocefissi nelle aule.

"La sentenza della Corte di Strasburgo sul crocifisso nelle aule rafforza i timori di un’Europa senza tradizioni, preda di religioni e usi che non le appartengono. Vorrei che la stessa attenzione la Corte di Strasburgo la dedicasse alle scuole coraniche, e magari anche al burqa tradizione in palese contraddizioni con molte legislazioni europee."

MAURO: Tutte le forze politiche sostengano il ricorso contro la decisione della Corte di Strasburgo

“Un’autentica integrazione civile non può prescindere da una proposta educativa che abbia il coraggio e l’ambizione di proporre a tutti gli studenti i punti di riferimento che fondano la nostra società” .

Lo ha affermato in una nota il presidente dei Deputati del Popolo della Libertà al Parlamento europeo, Mario Mauro, che ha commentato la sentenza della corte europea dei diritti dell’uomo sui crocifissi nelle scuole. “Siamo di fronte ad una sentenza che è il manifesto politico di chi vuole il declino definitivo di un progetto che ci ha regalato più di 50 anni di pace e benessere, in nome di un’ideologia che ha come obiettivo quello di privare un popolo della propria identità e di consegnare tutti i cittadini europei alla dittatura del nulla. Auspico che tutte le forze politiche italiane ed europee sostengano senza esitazioni il ricorso che verrà presentato dal Governo italiano contro una sentenza degna del peggior regime totalitario.”

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