lunedì 18 ottobre 2010

ALFANO: La riforma della giustizia e' la prova del fuoco, Fini la votera'

"La riforma costituzionale della giustizia, rappresenta con gli altri quattro punti programmatici, la rotta e, al tempo stesso, la prova del fuoco per la coalizione". Lo ha affermato il ministro della Giustizia Angelino Alfano, in un’intervista pubblicata domenica dal Corriere della Sera.


"Sono convinto che Fini e i suoi la voteranno e la riforma passera"’. E sui tempi, Alfano non si e’ sbilanciato: "Dobbiamo scriverla bene, perche’ e’ l’unico punto del programma che tocca la Costituzione. Una settimana in piu’ o in meno, dopo quattordici anni, non e’ un problema. Ma il governo Berlusconi sara’ il primo a consegnarla al Parlamento, nero su bianco". Del presidente Giorgio Napolitano, incontrato nei giorni scorsi, Alfano ha detto:


"Ascolta sempre con grande attenzione ed e’ un riferimento di saggezza. Ormai siamo a meta’ legislatura e abbiamo un tempo congruo per l’approvazione delle quattro letture conformi di una riforma che -chiarisce il ministro- non ha alcun intento punitivo nei confronti della magistratura. Noi vogliamo l’autonomia e l’indipendenza dei pubblici ministeri e dei giudici, dei magistrati requirenti e di quelli giudicanti. Non stiamo lavorando a modifiche al legittimo impedimento e abbiamo fiducia nella Corte", ha sottolineato il Guardasigilli che alla domanda ’che fine fara’ il processo breve’, ha risposto: "Per ora stiamo lavorando alla riforma costituzionale". La riforma della legge elettorale, secondo il ministro "non si puo’ affidare ad un governo tecnico la scelta piu’ politica che ci sia, noi combatteremo con tutte le nostre forze il tentativo di rendere irrilevante il parere del popolo".

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