mercoledì 13 ottobre 2010

LUPI: Giusta la sospensione di Annozero

"Smettiamola per favore di scambiare lucciole per lanterne. La decisione del direttore generale della Rai, Mauro Masi, di sospendere Michele Santoro e’ legittima e non c’entra niente con la liberta’ di stampa. In quale azienda un dipendente puo’ permettersi di insultare il suo direttore generale senza subire conseguenze? L’insulto e’ liberta’ di stampa?".

Così si e’ espresso Maurizio Lupi, vicepresidente Pdl della Camera e componente della Vigilanza Rai, intervenendo sulla sanzione al conduttore di Annozero. "Ci sono le regole che valgono per tutti e vanno rispettate. Santoro non e’ un martire ma un giornalista e, anche se e’ un ottimo professionista, non puo’ permettersi di usare la televisione pubblica, cioe’ di tutti, per lanciare offese gratuite contro Masi o chi per lui".

CAPEZZONE: Santoro cerca il martirio e intanto fa il militante

"Chiunque abbia occhi per vedere sa bene la strategia che Michele Santoro ha messo in atto. Per un verso, cerca l’escalation, alimenta un crescendo di provocazioni, insulta uno dei massimi dirigenti dell’azienda. Per altro verso, fa il militante politico scatenato, aggravando costantemente il livello di faziosita’ del suo programma".

Lo ha affermato il portavoce nazionale del Pdl Daniele Capezzone, che ha osservato: "Poi attende le reazioni sull’uno e sull’altro fronte, e si atteggia a martire. Attendiamo uomini e donne coraggiosi, anche a sinistra. Qui non si tratta solo di difendere la legittimita’ del provvedimento adottato da Mauro Masi: anche chi, a sinistra, non dovesse condividerlo, dovrebbe tuttavia riconoscere che i programmi di Santoro non hanno nulla a che fare con il servizio pubblico. E’ tempo di affrontare complessivamente la questione della Rai, che e’ pagata con il canone dei contribuenti (di tutti i contribuenti), e che non puo’ vedere al suo interno aree sottratte a qualsiasi regola".

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