martedì 23 novembre 2010

BERLUSCONI: Andiamo avanti incuranti degli attacchi

BERLUSCONI: Andiamo avanti incuranti degli attacchi

"Il Governo ha messo a punto il Piano per il Mezzogiorno che sarà approvato nel prossimo Consiglio dei Ministri. Dopo aver varato nelle scorse settimane la legge sulla stabilità finanziaria, già approvata dalla Camera, il federalismo fiscale e il Piano per la sicurezza, il Governo incurante degli attacchi e delle polemiche, continua a lavorare con ottimi risultati sia in politica interna che in politica estera.

Per quanto riguarda le questioni all’interno del Popolo della liberta’, conto di affrontarle quanto prima, con la consueta disponibilita’ a prendere in considerazione le varie opinioni. Nel frattempo invito tutti al senso di responsabilita’, alla sobrieta’, al rispetto dei nostri militanti e dei nostri elettori che non approvano certo personalismi ed esibizionismi". Lo ha dichiarato in una nota il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi.






ALEMANNO: Il 14 dicembre o maggioranza non risicata oppure voto


"Ci auguriamo che il 14 dicembre ci sia per il governo la maggioranza, in maniera tale da poter continuare questa esperienza e non andare alle urne. Ma non ci sono alternative: o c’e’ un governo stabile legittimato dagli elettori o bisogna tornare a votare".

Lo ha affermato il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, intervenendo sugli ultimi sviluppi della crisi politica: "Se la maggioranza in Parlamento non ci sara’ o sara’ molto risicata, credo sia giusto convocare gli elettori per un nuovo turno elettorale".

QUAGLIARIELLO: Il Paese ha bisogno di un esecutivo forte e non di formule

"Bisogna andare oltre le formule. Per ora prendiamo atto che e’ venuta meno l’idea del fronte unico contro Berlusconi e il berlusconismo. Vedremo se sara’ possibile realizzare una proposta utile per dar vita effettivamente ad un governo forte di cui il Paese ha bisogno".

Lo ha affermato Gaetano Quagliariello, vicecapogruppo del Pdl al Senato, commentando la proposta di un governo di armistizio avanzata da Pier Ferdinando Casini. "Noi abbiamo e manteniamo una linea che non e’ cambiata, dall’altra parte notiamo una serie di spostamenti, che naturalmente nascono anche dall’esigenza di occupare il tempo di qui al 14 dicembre. In questo lasso di tempo capiremo se si tratta solo di dchiarazioni o se effettivamente c’e’ la possibilita’ di un’intesa. In ogni caso, ribadiamo che se non si trova una soluzione per un governo forte, meglio non perder tempo".

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