martedì 30 novembre 2010

BONIVER: Berlusconi difende gli interessi energetici del Paese

BONIVER: Berlusconi difende gli interessi energetici del Paese

"La politica estera di un Paese privo di fonti energetiche come il nostro non dipende soltanto da palazzo Chigi o dalla Farnesina, ma coinvolge necessariamente un soggetto strategico come Eni. Le anime belle dell’opposizione e della grande stampa cosa vogliono far credere? Che il Paese cammini consumando aria? E’ evidente che il dossier principale che sara’ discusso in Libia, Kazakistan e Russia sara’ la questione energetica".

Lo ha affermato il deputato del Pdl Margherita Boniver, esperta di politiche e relazioni internazionali e presidente della commissione bicamerale per il controllo dell’accordo di Schengen, intervistata dalla rivista online ’Il Predellino’.

"Silvio Berlusconi si muove nell’interesse dell’Italia e agendo in tal modo puo’ dar fastidio ad un alleato come gli Usa. Comunque posso testimoniare che il rapporto con gli Usa e’ ottimo e forse ancora piu’ stretto, fattivo e concreto di prima. Ricorda il discorso di Berlusconi al Congresso americano? Siamo partner importanti sul piano militare in tutto il mondo. Non c’e’ alcuna ombra sulla considerazione statunitense nei confronti del governo: il premier Berlusconi ha svolto un ruolo determinante nell’avvicinamento della Russia di Putin e la Nato e gli Usa, un avvicinamento che a Lisbona ha raggiunto la sua perfetta e completa riuscita. Li’ americani e russi hanno ringraziato Berlusconi per il suo importante impegno di mediazione. E tanto basta - conclude Boniver - per approvare in pieno la politica estera di questo governo".

BERLUSCONI: Wikileaks riporta le parole di un funzionario di terzo grado


"Non bisogna guardare alle dichiarazioni di funzionari di terzo o di quarto grado che poi alla fine riportano quello che leggono sui giornali di sinistra, per esempio. Se posso permettermi io, sfortunatamente, non ho partecipato in tutta la mia vita a nessun wild party, forse sono interessanti, io non ho mai avuto occasione di frequentarli.

A parte gli scherzi, vorrei tornare su un fatto che anche in Italia e’ stato diffuso e che non ha nessun fondamento nella realta’: io una volta al mese do delle cene nelle mie case, perche’ c’e’ tanta gente che vuole incontrarmi e stare con me. Hanno detto: come mai lascia il telefonino? Perche’ in queste cene tutto cio’ che accade e’ soltanto corretto, dignitoso, elegante e quindi tutti possono filmare o fotografare qualunque cosa capiti in queste cene. Quindi sono tutte cose che fra l’altro fanno male anche l’immagine del Paese cosi’ diffuse, perche’ poi qualcuno puo’ pensare che siano vere". Lo ha affermato il presidente Silvio Berlusconi, intervistato da Sky Tg 24, nel corso della visita in Libia.

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