martedì 2 novembre 2010

BERLUSCONI: Contro di me una tempesta di carta

"Tutto si risolvera’ in una tempesta di carta: vedrete che alla fine verra’ fuori che non e’ stato altro che un atto di solidarieta’ che mi sarei vergognato di non fare, e invece l’ho fatto, lo faccio continuamente perche’ sono fatto cosi’ da sempre. Da sempre conduco una attivita’ ininterrotta di lavoro, se qualche volta mi succede di guardare in faccia qualche bella ragazza... meglio essere appassionati di belle ragazze che gay".
Lo ha affermato Silvio Berlusconi, in un passaggio del suo intervento alla cerimonia di inaugurazione del Salone della Moto di Milano, riferendosi alla campagna mediatica nei suoi confronti. Il nostro premier ha sottolineato che al vertice europeo tenuto la scorsa settimana a Bruxelles, "l’Italia ha segnato molti gol a nostro favore. Sono passate molte idee mie e di Tremonti come la costituzione di un fondo permanente europeo per salvare i Paesi che potrebbero andare in default". Un’altra idea, accennata da Berlusconi, e’ l’unificazione delle Forze Armate, con un risparmio di spesa del 50% per ciascun Paese: "In questo modo si creerebbe una forza armata europea importante, superiore a quella di ogni altro Paese".

Dinnanzi all’ipotesi di elezioni anticipate, Silvio Berlusconi ha spiegato: "La cosa piu’ negativa e grave che potrebbe capitare al nostro paese e’ che, mentre stiamo uscendo con difficolta’ da una crisi profonda, si debba affrontare una campagna elettorale in cui tutti si affrontano con la massima ferocia. I cittadini avrebbero ragione di dire ’vi abbiamo nominati due anni fa e invece di governare state li’ a litigare’. E avrebbero ragione di non andare a votare".


CAPEZZONE: Contro il premier un'indegna caccia all'uomo

"Tantissimi italiani hanno capito bene cosa sta accadendo. Per l’ennesima volta, si tenta contro Silvio Berlusconi la strada di una indegna caccia all’uomo. Attacchi mediatici con un ’timing’ studiato al dettaglio, fibrillazioni e speculazioni politiche, con la speranza di tanti nella sponda giudiziaria come mezzo per ’risolvere la pratica’ (mentre per altri e su altri, si chiude un occhio, o forse tutti e due)".

Lo ha dichiarato il portavoce del Pdl, Daniele Capezzone, che e’ intervenuto sulla campagna stampa in corso contro il premier: "La storia e’ fin troppo semplice: ci sono forze editoriali, politiche, economiche, che rappresentano la conservazione e l’immobilismo in questo Paese: Silvio Berlusconi rappresenta un ostacolo fisico alla loro vittoria. Naturalmente, costoro sanno che un loro successo sarebbe molto improbabile in una leale competizione elettorale, e quindi cercano la scorciatoia antidemocratica per abbattere fisicamente l’ostacolo. Ma stiano attenti, perche’ gli italiani vedono e giudicano".


SACCONI: Nessuno si illuda, l'ennesima congiura contro il governo non andra' a buon fine

"Nessuno si illuda, l’ennesima congiura non andra’ a buon fine". A dichiararalo e’ il ministro del Lavoro Maurizio Sacconi che in una intervista al ’Sole 24 Ore’ ha spiegato:

"Tutti i ministri, tutto il gruppo dirigente del Popolo della liberta’ si stringe attorno a Silvio Berlusconi e non accetta l’idea ne’ di una crisi extraparlamentare ne’ di un’alternativa di governo in questa legislatura". Nel definire la Lega un "alleato leale", Sacconi ha osservato che se poi sul ’caso Ruby’ si arrivasse a una sfiducia in Parlamento si paleserebbe "il ricorso alle urne", che pero’ il ministro afferma di non ritenere probabile. "Non lo credo perche’ ho fiducia che anche i parlamentari di Futuro e Liberta’ avvertiranno il senso dell’onore e della responsabilita’ di essere stati eletti in una lista che porta l’insegna di Berlusconi presidente".

Nel confermare che si e’ vicini al varo una di "robusta manovra autocompensativa di crescita dell’entita’ di circa sette miliardi", Sacconi ha difeso l’operato del governo riferendosi alla stabilizzazione della spesa previdenziale e al prossimo traguardo della stabilizzazione della spesa sanitaria, attraverso il federalismo fiscale. Quanto alle preoccupazioni espresse dal presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, Sacconi ha sottolineato che le sue sollecitazioni si rivolgono "all’attuale governo, nella convinzione che solo esso puo’ consentire la continuita’ della legislatura nella stabilita’ finanziaria".


CAPEZZONE: La bolla si sgonfia, Repubblica ha gia' perso
"Dopo le parole del procuratore capo Edmondo Bruti Liberati, la bolla mediatica costruita intorno al ’caso Ruby’ comincia a sgonfiarsi. Ben presto, non restera’ nulla. Lo sforzo del ’partito di Repubblica’, e dei suoi vari collaboratori esterni, e’ stato ancora una volta vano".
Lo ha affermato in una nota il portavoce del Pdl, Daniele Capezzone chiedendosi se "si rassegneranno dopo questa ennesima figuraccia".

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