giovedì 11 novembre 2010

FATTI & MISFATTI: Rischio-crisi? Crolla la Borsa

FATTI & MISFATTI: Rischio-crisi? Crolla la Borsa



E’ bastato, nel pomeriggio di ieri, che si facessero più insistenti le voci di una crisi imminente e di dimissioni più vicine del governo, perché la borsa di Milano subisse un calo ben più ampio di quello medio europeo. Piazza Affari ha perso 2 punti e mezzo, rispetto ai cali intorno all’uno per cento della altre piazze. Perché? Semplice: come ha scritto pochi giorni fa Standard & Poor’s, i mercati temono l’instabilità politica, la non continuità con l’opera di riforme e di risanamento dell’economia intrapresa da questo esecutivo.



E poiché sempre ieri la speculazione è tornata ad abbattersi sui debiti di paesi come Irlanda, Portogallo e Grecia, qualcuno ha percepito il timore che anche l’Italia, con una formula politica diversa o incerta, finisse nel novero delle economie a rischio. E dunque le vendite si sono abbattute soprattutto sulle banche, il settore più esposto.



La finanza appare spesso lontana dagli interessi della gente comune, ma vale sempre la vecchia regola: se tu non ti occupi dei tuoi soldi, qualcuno se ne occupa al posto tuo. Il governo di centrodestra se n’è occupato egregiamente in questi due anni di tempeste finanziarie. Un altro governo che cosa farebbe? Riaprirebbe gli argini della spesa pubblica? Consegnerebbe il Paese ai poteri forti della finanza?

Questo hanno percepito i mercati. Non solo: poiché tutti i governi europei – e non solo, quelli delle maggiori economie internazionali – sono chiamati ad agire solidalmente, gli speculatori hanno intravisto un possibile punto di debolezza dell’Italia collegato proprio all’instabilità politica. Di conseguenza l’euro si è deprezzato, scendendo sotto a quota 1,38 sul dollaro dopo aver superato 1,42.

Non ci stancheremo di ripeterlo: non è affatto indifferente chi è al governo. Lo si è visto in Grecia, Spagna, Irlanda, perfino i paesi finanziariamente forti o fortissimi come Gran Bretagna e Usa. La sinistra non ha molto appeal per chi ha a cuore il ritorno alla normalità. Invece ne ha moltissimo per gli speculatori.

Nessun commento:

Posta un commento