lunedì 8 novembre 2010

GIRO: Nel settore archeologico questo e' il governo del fare bene e meglio

"Questo, nel settore dell’archeologia, non e’ il governo del ’fare finta’, ma quello del ’fare bene’ e del ’fare sempre meglio’. Pompei due anni fa era al disastro". Lo ha affermato il sottosegretario ai Beni culturali Francesco Giro, che e’ intervenuto a proposito del crollo della Casa dei Gladiatori ("usata anche ieri da Fini come metafora delle attuali difficolta"’). Giro ha sottolineato come "non si possano addossare a Bondi responsabilita’, dopo averlo linciato per aver deciso due anni fa provvedimenti di estrema urgenza, tra cui la nomina di un commissario straordinario.


L’archeologia per definizione e’ antica, antichissima e per questo di estrema fragilita’: i monumenti come il Colosseo o gli edifici di Pompei sono alla stessa stregua di persone malate croniche, che hanno bisogno di cure continue. Bisogna avere i nervi saldi ed essere onesti di fronte alla gente: lo stato di Pompei era di degrado assoluto. Del resto ha un’estensione di 67 ettari, e’ illusorio che si possa fare tutto subito dopo decenni di incuria". Giro ha poi voluto rispondere a Rutelli e Veltroni "che si sono scagliati contro Bondi. Questi due signori avrebbero fatto meglio a tacere perche’ in momenti diversi si sono avvicendati al ministero della cultura e al governo di Roma e abbiamo trovato ad esempio il Foro romano in uno stato pietoso". Anche nel caso della capitale, infatti, e’ stata necessaria la nomina di un commissario "e stiamo lavorando per mettere in sicurezza il Palatino, che si sta sbriciolando". "Il degrado di Pompei esiste, dobbiamo fronteggiarlo, lo stiamo curando come un malato di vecchiaia", ha detto Giro, che e’ tornato a parlare anche dei tagli alla cultura. "Bondi ha posto il problema con grande forza proprio in questi mesi ed ha avuto un confronto molto duro con Tremonti . Ora il ministro puo’ affermare con orgoglio di aver detto le cose in tempi non sospetti".

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