lunedì 29 novembre 2010

CAPEZZONE: Wikileaks fa un tragico spot alle dittature

CAPEZZONE: Wikileaks fa un tragico spot alle dittature


"L’irresponsabile Assange e svariati altri maoisti digitali forse neppure se ne rendono conto. Ma la loro opera è un tragico spot a favore delle dittature (che non corrono i ’rischi’ dell’informazione, del libero dibattito, del confronto con l’opinione pubblica) e contro le democrazie occidentali, che invece si fanno carico di questi necessari onori e oneri di un sistema liberale e aperto".



Lo ha affermato Daniele Capezzone, portavoce del Pdl. "Quanto all’Italia, c’è da augurarsi che tutti siano all’altezza di questo livello di riflessione. Sarebbe paradossale se, dinanzi a questi rischi, l’opposizione e i media si attardassero sul gossip o sulle sintesi che qualche funzionario d’ambasciata fa di quel che già si legge da mesi sulle pagine di alcuni giornali".


CICCHITTO: Da Wikileaks terrorismo mediatico che a volte e' piu' efficace di quello tradizionale


"E’ evidente che esiste un terrorismo mediatico che per certi aspetti puo’ essere molto piu efficace di quello tradizionale. In Italia questo tipo moderno e sofisticato di terrorismo e’ ormai in atto da qualche tempo ed ha accentuato la sua aggressivita’ in questo periodo".

Lo ha affermato Fabrizio Cicchitto, capogruppo Pdl alla Camera, in merito al caso Wikileaks. "Se risultasse vera la fuga di documenti riservati di qualita’ significativa e di quantita’ molto rilevante cio’ metterebbe in evidenza che il sistema americano preso nel suo complesso rivelerebbe incredibili elementi di crisi, addirittura inquietanti visto che si tratta della potenza leader dell’Occidente che svolge un ruolo decisivo nell’equilibrio mondiale sia dal punto vista economico finanziario sia da quello della lotta al terrorismo. In ogni caso, e’ ormai evidente che la stessa nozione di terrorismo viene ad avere una accezione molto piu’ vasta di quella tradizionale".


FRATTINI: E' in atto una strategia per danneggiare l'Italia


"Non c’e’ un complotto contro l’Italia ma elementi molto preoccupanti che sono una combinazione di informazioni inesatte e di enfatizzazione mediatica di fattori negativi per l’Italia".

Lo ha sottolineato il ministro degli Esteri, Franco Frattini, rispondendo alle domande dei giornalisti sul comunicato di Palazzo Chigi in cui veniva espressa la sua posizione in Consiglio dei ministri. Il nostro ministro, commentando le indagini su Finmeccanica e la prossima diffusione di documenti da parte di Wikileaks, ha spiegato che "non vi e’ un unico burattinaio ma una combinazione il cui risultato e’ dannoso per l’Immagine dell’Italia".

Frattini, a margine dell’XI Foro di dialogo italo-spagnolo, ha rivolto quindi un appello "all’interesse nazionale e a difendere l’immagine della nostra Italia". Parlando della demonizzazione del nostro Paese, il ministro ha portato ad esempio "la ripetizione enfatizzata delle vicende di Napoli senza svelare da dove deriva" la questione dei rifiuti e gli attacchi dei giornali contro Finmeccanica che "rappresenta l’Italia in settori delicatissimi come l’alta tecnologia o l’industria della Difesa".

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