martedì 16 novembre 2010

BONDI: Fini in contraddizione tra il suo ruolo istituzionale e quello di capo partito

BONDI: Fini in contraddizione tra il suo ruolo istituzionale e quello di capo partito




"L’onorevole Fini non lesina in ogni occasione lezioni di carattere morale e politico.



Nello stesso tempo sorvola sulla contraddizione sempre piu’ stridente e clamorosa fra il proprio ruolo istituzionale e quello di capo partito. E’ lecito percio’, e perfino doveroso, chiedere a Fini se nell’incontro al Quirinale di oggi non rischi di prevalere il ruolo politico rispetto a quello istituzionale". Lo ha dichiarato il coordinatore nazionale del Pdl, Sandro Bondi


GASPARRI: Fini da Fazio ha svolto un tema da quinta elementare



"Un tema da quinta elementare". Così si e’ espresso Maurizio Gasparri, presidente dei senatori del Popolo delle Liberta’, commentando l’intervento di Gianfranco Fini alla trasmissione di RaiTre ’Vieni via con me’.


"Nulla piu’ che un tema da quinta, peraltro scadente: si e’ dimenticato di parlare del contrasto alla clandestinita’, della difesa della vita, della famiglia, ma del resto Fini ha abbandonato le posizioni della destra: la destra siamo noi".

Quanto all’intervento, sempre alla trasmissione di Fazio e Saviano, del leader del Pd, Pierluigi Bersani, il capogruppo del Pdl al Senato ha osservato: "In quel caso mi e’ sembrato addirittura un tema da quarta elementare, con tutta una serie di banalita’ su cui non si poteva non essere d’accordo".



PROMEMORIA: Le contraddizioni di Futuro e Libertà

1. Il governo avrebbe disgregato la coesione sociale del Paese: perfino i sindacati hanno riconosciuto esattamente il contrario (i 35 miliardi di ammortizzatori sociali che hanno tenuto legati i lavoratori alle aziende in crisi ne sono la prova lampante).



2. Identità nazionale da preservare: i parlamentari di Fli hanno presentato un disegno di legge con la sinistra per svendere la cittadinanza italiana agli immigrati.



3. I cinque punti per il rilancio del governo che Fli ha votato compattamente alle Camere poche settimane fa vengono rinnegati, ponendo altre condizioni sulle quali si potrebbe tranquillamente discutere se non fossero palesemente pretestuose;



4. Fini ha chiesto le dimissioni di Berlusconi ma non si è minimamente posto il problema insieme politico e istituzionale di un presidente della Camera che chiede la crisi di governo, novità assoluta nella storia della Repubblica (e probabilmente anche del Regno).



5. Fini ha definito "una vergogna" l’attuale legge elettorale che lui stesso votò.



6. Si dicono bipolaristi e stanno per fondare il terzo polo con Casini e Rutelli.



7. Invocano un patto sociale allargato alla Cgil, come se il ministro Sacconi non ci avesse ripetutamente provato in questi due anni, ricevendo sempre come risposta dei no ideologici.



8. Il manifesto di Futuro e Libertà è quello di una forza tendenzialmente di sinistra, che ha totalmente cancellato la tradizione della destra italiana.



9. Dicono di essere un partito nuovo e adoperano modi e tattiche della prima Repubblica, come ad esempio il rimettere il mandato nelle mani di un leader di partito, come fatto dalla delegazione di governo finiana.



10. Dicono di essere di centrodestra e vogliono abbattere il premier e il governo scelto dagli elettori di centrodestra e con il quale hanno governato fino a venerdì scorso.

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