martedì 27 ottobre 2009

L'ITALIA SESTA POTENZA ECONOMICA MONDIALE

Per i FATTI DEL BUONGOVERNO, dal sito del PdL riportiamo l'articolo:
Italia sesta potenza mondiale, sorpassata Londra

L’Italia sorpassa la Gran Bretagna e dopo 11 anni torna ad essere la sesta potenza economica mondiale. Diciamo subito che, con i venti di crisi che ancora tirano, non è il caso di abbandonarsi a facili entusiasmi. Ma certamente si tratta di un segnale importante, la conferma sia della vitalità della nostra economia e della sua capacità di reagire al momento difficile, sia delle politiche messe in campo dal governo di centrodestra per fronteggiare la crisi.
Ma c’è una piccola soddisfazione in più, chiamiamola "morale": nella corsa all’uscita dalla crisi abbiamo messo un passo davanti a quella nazione dalla quale, attraverso la sua stampa, l’Italia, il governo e il suo premier vengono da mesi messi alla berlina e sommersi da facili sarcasmi, in una campagna diffamatoria, condita da contumelie e insulti, che dura da mesi. Naturalmente amplificata, per...amor di patria, dalla sinistra nostrana.
L’orgoglio ferito dei britannici è ben illustrato dal titolo con il quale l’edizione on line del Daily Telegraph ha dato la notizia: "L’economia britannica superata dall’Italia". Un titolo che è un condensato di sorpresa e di imbarazzo: nell’essere stati scavalcati, ma anche nel dover prendere atto che "Londra sarà l’ultima a uscire dalla crisi".
Con la contrazione dello 0,4% del Pil negli ultimi tre mesi, sono sei i semestri consecutivi di calo e la Gran Bretagna è tornata ai livelli del 2005, dopo aver iniettato centinaia di miliardi di sterline di aiuti pubblici. È il periodo negativo più lungo da quando vengono registrate le statistiche sul Pil e la sterlina ha toccato i minimi assoluti contro euro e contro il pur debolissimo dollaro. Mentre nel resto d’Europa e anche in Italia si avvertono i primi segnali di uscita dalla crisi, i nostri amici di oltremanica tengono ancora ingranata la marcia indietro. Un duro colpo alla supponenza con cui guardano alla "piccola" Italia di Berlusconi.

Nessun commento:

Posta un commento